Chi di voi non ha mai sentito parlare,
almeno una volta, di Pellegrino Artusi?
Ebbene, io la scorsa estate ho pensato di
copiare e stampare alcune delle ricette
per così dire più "adatte" ai nostri giorni:
possibilmente pochi grassi,
ricette della tradizione italiana,
ma comunque "antiche",
anche nel modo di esporle e spiegarle...
Una cosa estremamente buffa è leggere
i consigli dell'autore per scegliere
le parti migliori delle carni
o su come reperire alcuni ingredienti...
Ad esempio: "...Funghi secchi: ogni anno
in settembre, quando costano poco, io fo
la mia provvista di funghi porcini...preferite
funghi giovani, di mezzana grandezza
ed anche grossi, ma non molliconi"
oppure "...Pastine pel the: Mistress Wood,
un'amabile signora inglese, avendomi offerto
un the con pastine fatte con le sue proprie mani,
ebbe la cortesia, rara nei cuochi pretenziosi,
di darmi la ricetta che vi descrivo..."
Non trovate sia tenerissimo questo tranquillo
signore ottocentesco che si dilettava a scrivere
di cucina quando ancora non era così
di moda come adesso?
Io sì ed è per questo che gli ho voluto
"rendere omaggio" impaginando
alcune sue ricette e confezionandole
in questi ricettari fatti con semplici cose
(cartone, carte da scrapbooking,
carta a mano, corda e fettucce di cotone).
Ma certo che conosco Pellegrino Artusi. Mio marito è di origine toscana e mia suocera (ora non più tra noi) mi raccontava che nessuna donna, ai suoi tempi, e parliamo di decenni e decenni or sono, non ne aveva una copia, praticamente la portavano in dote. Io ho una copia di uno dei suoi libri, riprodotta negli anni '70 mi pare e trovo meraviglioso il modo con cui descrive le pietanze e le spiegazioni. E pensare che quando scrisse il primo dei tanti suoi libri, nessuno volle pubblicarlo. Lo fece di tasca propria e fu un successo. Mi piace moltissimo come hai rilegato le sue ricette, davvero con molto gusto e in uno stile perfetto. Un abbraccio Paola
RispondiEliminaGrazie mille davvero, cara Paola!
EliminaMa ciaoooo! Grazie per la tua visita! Ho dato un occhiata veloce al tuo blog...hai le manine d'oro, il blog mi piace, per cui...ti seguo!
RispondiEliminaCinzia
Grazie Cinzia, è un vero piacere!
EliminaCiao,certo che conosco Artusi,un mito della nostra cucina toscana! e tu gli hai reso gradito omaggio con i tuoi diari!
RispondiEliminaciao lieta
Ciao Lieta e grazie perché, come sempre, non mi fai mai mancare il tuo apprezzamento!!
Eliminaconosco Artusi e il tuo ricettario è un bellissimo contenitore per le sue ricette Lory
RispondiEliminaGrazie mille Lory!
EliminaGrazie per le bellissime parole che mi hai scritto!!!
RispondiEliminaQuanti bei lavoretti nel tuo blog... ti seguo anch'io!!!
Baciotto
Laura
Benvenuta cara Laura! Le mie parole, come sempre quando commento, sono sincere perché apprezzo e capisco quanto impegno mettiamo ognuna di noi nel creare questi piccoli - grandi capolavori!!
EliminaCiao Mariagrazia, divertenti i passi che ci hai proposto, anche teneri, si. Hai fatto bene a rendergli omaggio, e i ricettari che hai realizzato sono deliziosi.
RispondiEliminaBaci
Viviana
Ma grazie, cara Viviana!!
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