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mercoledì 16 maggio 2012

estate

Le piantine di basilico stanno ancora stazionando sul balcone in cucina, ma dentro casa e non fuori: è ancora troppo freddo... Questa estate sembra non voler arrivare mai, è in crisi anche lei come tante altre cose intorno a noi... Speriamo nei girasoli "impazziti di luce" come scriveva Eugenio Montale. E quando sento più freddo dentro, chiudo gli occhi e ripenso a tanti anni fa, quando, ragazzina, leggevo questi versi nella fresca penombra di una stanza che si apriva su una grande terrazza, con i vasi curati da mia nonna...


"Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia".


Eugenio Montale, da "Ossi di seppia"




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