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lunedì 3 marzo 2014

quanti ricordi...

Ciao a tutte!
Eccomi qui, a distanza di più 
di un mesetto, per raccontarvi
qualcosa su questa poltroncina
che ho restaurato alla fine
della scorsa estate...
Ed ecco qui la "fotostoria" della
nuova vita di questa poltroncina...


Poverina, era un po' consumata,
il tessuto che la ricopriva tutto liso



Beh, insomma, sono una
vecchia signora...un po' di
rispetto...mettermi a gambe
all'aria, che diamine!!!



e così ho tentato piano piano 
di riportarla ad uno stato 
quasi decente...non so se 
ci sono davvero riuscita, ma
certamente l'ho salvata da 
tarli e quant'altro...ed ho
conservato i ricordi che
racchiudeva...




...ecco...ci mancava pure
l'intrusa "pelosa"!!!


Vabbe', è così simpatica
che sopporto l'invasione!!!


Le immagini mi scaldano il cuore,
con tutto questo sole!


Mi ero quasi dimenticata di
aver fatto queste foto, 
durante il lavoro (che per me
è stato molto impegnativo,
ma tutto sommato mi ha dato
parecchia soddisfazione!)



Ed ecco il risultato di
tanto carteggiare, 
stuccare, dipingere e
ancora scartavetrare!!



fotografata (di sera!)
con il suo nuovo abito...


da ogni angolazione...


...insieme al suo amico pouf
(che vi proporro' in un
prossimo post!)


Come al solito molto in
ritardo, circa due settimane
fa, mi imbatto nel post della 
cara amica Micol per il suo
2° compliblog...i ricordi...

Come non partecipare, anche
se nelle ultime ore dell'ultimo 
giorno utile??? Non sia mai!

Tutti noi abbiamo nelle nostre 
case piccoli o grandi oggetti
che ci legano a situazioni e 
immagini impresse nei nostri cuori!

Un colore, un profumo, il 
sentire la trama della stoffa
sotto le dita, un sapore...
tutto ci riporta nel passato,
vicino a persone che magari
non ci sono più ...e credo
che anche questo sia un modo
per tenerli ancora con noi!

Bah, sarà la pioggia, o che 
altro, ma oggi mi sento
particolarmente incline
alla malinconia...e quindi
non voglio intristirvi!

Anzi, voglio mandare un
bacione virtuale a Micol:
Grazie per la tua amicizia!

Baci grandi da Maria Grazia

Con questo post partecipo a:



martedì 5 marzo 2013

è ancora tempo di stufe a legna...


Eh già, care amiche, molte
di noi, in questi giorni più tiepidi,
si sono cullate all'idea della
primavera praticamente ormai 
alle porte...le gemme sugli
alberi, le pratoline, i prati che
riprendono il loro bel color verde...


ed invece purtroppo, come
ogni marzo che si rispetti, 
anche quest'anno ci siamo 
nuovamente cascate!!!
Ma, dico io, gli anni non mi
hanno insegnato proprio nulla? 


Devo confessare che il fuoco
di un camino mi fa ancora
moooolto piacere, proprio sì!!


E così mi sono detta:
perché non pubblico i
ricami delle vecchie stufe 
usate dalle nostre nonne?


Per quelle tra noi che hanno
avuto la grande fortuna
(io la reputo tale...) di 
aver avuto una nonna...
di campagna, allora vi 
verrà facile ricordare questi
vecchi modelli di stufe in
ghisa, dal design più o meno
"moderno" per quei tempi e
che le nonne utilizzavano sia
per scaldare la casa che per
cucinare...mi viene da sorridere
se penso ai tempi sempre così
serrati e caotici dei nostri giorni!
Ahahah, vi potreste lontanamente
immaginare a spignattare su
questi "fornelli" rispettando
rigorosamente i tempi di 
riscaldamento e di cottura, senza
"sclerare" almeno un pochino??


La verità è una sola, anche
se non sarebbe mia intenzione
apparire come una nostalgica
ad ogni costo, ma tant'è...
è una sola, dicevo, e cioè non
siamo più abituati ai ritmi lenti
di un tempo e facciamo fatica
ad immaginare com'era la vita 
delle nostre nonne e bisnonne, 



e così mi sono ritrovata
per puro caso a ricamare 
queste stufe che arredavano 
cucine d'altri tempi...
Un po' di matassine nelle 
tonalità del grigio, del cotto  
e del rame delle pentole,
utilizzando una semplice Aida!
Che ne pensate? Oggi questi ricami "abitano" una delle pareti della 
mia "rustica" cucina 
immersa nella campagna!!!


E va bene, viste le previsioni
dei prossimi giorni, vedrò
di accendere ancora un
pochino il mio caminetto..!


Vi lascio un po' accoccolarvi
accanto ad una qualsiasi 
di queste stufe, a godervi
ancora un briciolo di tepore!!

Baci grandi da Maria Grazia

lunedì 22 ottobre 2012

vecchi mobili della bisnonna...

A quante di voi piacciono i mobili
dell'Ottocento (o giù di lì)?
A me moltissimo (e comunque 
vado un po' a momenti...)
Del resto, non posso certo riempirmene la 
casa...né con questi né con quelli "shabby"
- si rischierebbe la monotonia!!-



E allora perché non riunirli tutti
in un pannello a punto croce?

Questo che vi propongo ha qualche annetto,
ma, detto tra noi, lo trovo ancora
"fresco" come quando l'ho ricamato!
Non so ancora spiegarmi come io abbia
avuto così tanta pazienza, anche perché
non si può certo definire "quadretto",
visto che misura 50 x 60 (!!!) e i soggetti
sono davvero tantissimi...


Si va dalla madia alla sedia da 
"salotto buono" come venivano 
definiti dalle nostre bisnonne,


il tavolino con specchiera,


la poltrona in seta damascata
e un bell'armadio che certamente 
custodiva il corredo della nonna,


piccole madie,


una "dormeuse" di metà ottocento,


altri particolari...


una scrivania con documenti e mappamondo,


altre comode sedie più o meno imbottite,





un semplice mobiletto con la brocca,


un sécretaire e uno sgabello da pianoforte,


un tavolo rotondo di legno massiccio...


ed infine un bellissimo specchio a figura intera!


Ed eccoli qui, tutti insieme nella
loro cornice, a testimoniare un 
passato che appartiene un po'
ad ognuno di noi, la nostra storia...
Sì, davvero, questi mobili hanno 
un'aria, come dire, risorgimentale..
Ve la ricordate la poesia di Guido Gozzano
"L'amica di Nonna Speranza" che tanti ricordano
per il verso "le buone cose di pessimo gusto"?
Beh, andate a rileggervela e capirete cosa intendo!!

E per stasera è davvero tutto!!!

Vi auguro la buonanotte ed una settimana
molto rilassante e "produttiva"   :)

Baci grandi da Maria Grazia

venerdì 21 settembre 2012

...tenera è la notte...

No, care amiche di blog, non è la recensione
del libro di Francis Scott Fitzgerald...
ma la frase mi ispirava per dare un titolo a 
questo post...e a proposito di post,proprio 
l'altro giorno ho pubblicato le foto della 
baby cameretta e vi ringrazio ancora
tutte per i commenti bellissimi!
Questa volta, invece, sempre di lettino
si parla, ma completamente diverso!
Diversa l'ambientazione, diverso il
tessuto, differenti i materiali, insomma
in comune c'è in pratica solo la 
parolina "letto", perché per il resto,
potete vedere già da voi...


Innanzitutto, prima delle spiegazioni,
è ASSOLUTAMENTE DOVEROSO 
citare la fonte della mia ispirazione, 
uno di quei blog che io amo alla follia,
uno di quei blog che, ogni volta che
li visiti, ti svelano davvero un mondo
a parte, fatto di leggerezza, di raffinatezza
e, in una parola, di grande bellezza!


Probabilmente avrete già intuito, se
ricordate di aver già visto un letto
simile, che sto parlando del blog
della gentile e dolcissima Donata 
ebbene, prima di pubblicare, anche 
se è inutile sottolinearlo, le ho chiesto
se le dava noia la cosa ed in cambio ho
ricevuto una riposta talmente gentile 
(che in parte mi aspettavo) che mi ha 
stupito per la gentilezza e disponibilità! 
(proprio ieri commentavo il fatto che 
tra blogger ci debba essere condivisione!)


dunque vediamo un po' di particolari 
(e di differenze, perché è ovvio che 
ho reinterpretato a mio modo!!)
Per prima cosa ho usato i soliti materiali
di riciclo: cornici fatte con vecchie
asticciole di legno, pezzi di organza
per il baldacchino, un pizzo molto 
consistente, di stile irlandese 
(non so se siano davvero tipici di quell'isola, 
ma io li ho visti lì per la prima volta e me 
ne sono completamente innamorata),


lo sfondo del quadro è in carta a mano,
quella un po' "granulosa", poi c'è il 
materasso della nonna, quello con le 
righe, un bel cuscino a "caramella"


e tutta la struttura, baldacchino 
compreso, è in filo di rame (lo stesso
usato per il cavallino a dondolo, ve
lo ricordate?) che io trovo così duttile,
tanto da riuscire senza troppe difficoltà
a comporre le dolci parole "bonne nuit"!
E anche i "riccioli" della testiera e 
della parte ai piedi del letto!


Ah, già, dimenticavo...il filo sorregge
le bandierine (o bunting come in effetti
vengono chiamate nel gergo creativo!)
e tutta la composizione sembra quasi 
tridimensionale, quasi a voler uscire
dalla cornice per farsi meglio ammirare!!


Care blogger, io spero che questa piccola 
cosa vi sia piaciuta e che possa essere di
ispirazione (a mia volta) per qualcuna di voi...

A questo punto, dal momento che la
mia gatta Ginger si è posizionata tra
il mio viso e lo schermo (ecco, ora è
tra me e la tastiera, per cui non sono
responsabile degli strafalcioni che 
verranno fuori!), credo che io vi debba
salutare e cosa c'è di meglio che 
augurarvi "bonne nuit"?
E anche buon fine settimana!

Baci grandi da Maria Grazia

sabato 15 settembre 2012

Chissà cosa potrebbe raccontarci questa tinozza?


Questa vecchissima tinozza di 
chissà quanti anni avrà certo
visto tempi migliori... 

arrugginita, con il fondo
"smangiucchiato" dal passare 
del tempo e vari altri guai...


ma, nonostante tutto, ancora 
perfettamente intera e prontissima
ad essere trasformata...


si parla tanto di vintage...
beh, se non lo è questa, allora...
e così, accettando una bella sfida,
ho iniziato a carteggiare, limare
pezzetti di metallo e il fondo 
un po' sconnesso e finalmente ho
incominciato a dare il colore di fondo,
usando una spugnetta perché non 
volevo che risultasse troppo uniforme


anche se dalle foto non si vede un granché!


Dopodiché ho intagliato le varie figure
che avevo disegnato (un bel micio,
fiori vari, un coniglio molto "tildoso",
una casetta e un quadrifoglio)


ho usato un bel colore ocra 


e piano piano i fianchi della tinozza
hanno iniziato a prendere nuova vita,


popolandosi di personaggi simpatici!


Ho poi rifinito i bordi, in alto...


...e in basso, 


ed aggiungendo disegni a stencil 
anche in corrispondenza dei manici
(che ho lasciato con lo smalto blu originale, 
perché mi piaceva il contrasto con l'ocra)




Per ultimo ho fatto gli stencil anche 
nell'interno della tinozza (anche per 
coprire alcune brutte macchie scure
che si erano formate nel tempo)




Ho dato poi una buona mano di gel
(ho usato quello per découpage che
avevo in casa...); trovo che copra e 
impermeabilizzi bene (anche se in 
questo caso non si tratta di carta)
e che doni quell'aspetto un po' 
"vissuto" che fa tanto "vecchi merletti"
(e spero non "arsenico"!!!)


Ebbene, questo che vedete è il
risultato finale, tutto sommato
non è venuto neanche troppo male, no?

La sua destinazione, a casa di mia sorella,
è ora quella di ospitare comodamente
due belle piante nel suo salotto!!

Dopo tanti bagnetti a bimbi piccoli 
o tanti panni lavati lì dentro,
ora si merita un po' di riposo 
ed un posto d'onore come si
conviene ad una signora d'altri tempi!!

Una serena domenica a tutte tutte e
Baci grandi da Maria Grazia