...canta di rabbia...
Ve lo ricordate il proverbio?
Ebbene, è proprio in un giorno
come oggi che voglio parlare,
dal mio modesto angolino,
non solo di quanto l'8 marzo
possa essere ritenuta una data
importante come simbolo (forse
talvolta anche troppo sfruttato e
commercializzato...), ma anche
e soprattutto di quanto sarebbe
fondamentale che tutti si rendessero
conto che, purtroppo, ancora troppe
donne sono nella stessa condizione
di uccellini in gabbia, prigioniere di
un'idea totalmente sbagliata di...
?!? amore ?!? no...non chiamatelo amore!
Così mi è venuto spontaneo
associare queste immagini
alle parole, proprio per il
contrasto stridente tra la
leggerezza della gabbietta
e la totale serietà delle parole..
Forse l'avete conosciuta su un altro
blog...o forse no: è una gabbietta
che ho costruito la scorsa
estate prendendo ispirazione
e spunto dalla cara Donata (che
ringrazio davvero di cuore) del
delicato blog Le Bianche Margherite,
blog che vi consiglio di andare a
visitare (e mi parrebbe strano ci
fosse qualcuno tra voi che
ancora non lo ha fatto!), perché
è un angolo di raffinatezza, eleganza
e fantasia come pochi altri...
Ovvio, la mia "versione" può
tranquillamente essere
considerata come la "bruttissima
copia" della creazione di Donata,
ma mi accontento già così!!
L'ho rielaborata a modo mio
(perché replicare pari pari
non fa mai bene, né a chi copia
né a chi è copiato!!) ^___^
Ho aggiunto dei piccoli particolari,
soprattutto riciclando ciò che in quel momento avevo a disposizione!!
Una coccarda in organza, filo
di ferro e filo di rame, piccoli
sonaglini, un pizzo color crema
(nelle foto non rende granché,
perché la macchinetta che avevo
prima "sparava" un po' col flash,
quindi diventava un pochino
tutto monocromatico e chiaro!)
e soprattutto due sagome di
uccellini ritagliate da pagine
di un vecchio libro!!
Il mio post vuol essere un
augurio affinché non ci siano
più "gabbie mentali" (le più
subdole...) entro le quali
rinchiudere i propri sogni
e la libertà di ogni singola
persona, donna, ragazza o
bambina che sia...
No, non vi dirò buon 8 marzo,
perché spero che non saremo
più costrette ad augurare
UN solo giorno di felicità,
ma al contrario vorrei ci
ricordassimo tutto l'anno
di quanto siamo "speciali"!!
Baci grandi da Maria Grazia
a me la gabbietta piace molto! e mi piace molto anche questo post: sono pensieri che non dovrebbero abbandonarci mai!
RispondiEliminabuona giornata
Clelia
Bellissime parole, condivido tutto.
RispondiEliminaHa adorato questo tuo post, amica mia. Semplicemente adorato, come questi uccellini che trovo deliziosi.. condivido pienamente e ti lascio un abbraccio immenso, anima bella! Auguri e speriamo che l'animo umano si desti in grazia..
RispondiEliminaBella ed originale la tua interpretazione, Donata è una carissima amica. In quanto all'8 marzo, convengo con te, la festa della donna deve essere tutto l'anno, assolutamente. Una data storica però la scandisce!!!Un abbraccio. NI
RispondiEliminaCiao Mariagrazia davvero un bel post il tuo per questa giornata e per questo tema che non smette mai di essere attuale. Conosco il blog Le bianche margherite la tua creazione è davvero bella rivisitazione della gabbietta di Donata.
RispondiEliminaLa gabbietta è bellissima e il tuo post-rende perfettamente l'idea. Buona giornata.
RispondiEliminaSono d'accordo con il tuo pensiero riguardo la condizione femminile...
RispondiEliminaLa gabbietta è bellissima...
Cip Cip
Livia
la tua gabbietta è bellissima e il significato profondo che le hai dato ancora di più!!
RispondiEliminamolto belle le tue parole
Elena
Hai ragione! sarebbe meglio non dover festeggiare una volta all'anno ma ogni giorno la nostra vita.
RispondiEliminabuona serata
sabrina
Che bello!
RispondiEliminaconcordo con te nel ricordarsi chi siamo sempre!! è la gabbietta ma è carinissimaaaa!!!! baciotti
RispondiEliminanuova follower!!!se ti va passa da me hhtp://simoncinamakeup.blogspot.com grazie|
RispondiEliminaGiustissimo...che sia sempre l' 8 marzo per tutte le donne. La gabbietta è bellissima e mi piace molto il significato che le hai dato. Corro a vedere il blog della tua amica.
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Giusto, le donne vanno amate e rispettate tutto l' anno ...
RispondiEliminaDue rametti di mimosa l' 8 marzo non servono davvero a molto per non dire a niente, inoltre hanno un pessimo profumo, almeno per me !!!
Tu mi stupisci ogni volta, riesci a creare di tutto usando qualunque materiale, spaziando dal tessuto al ricamo alla carta ...
Sei geniale ...
Un abbraccio e buon fine settimana
Love et bisous Ve
Hai proprio ragione! Il rispetto deve sempre esserci...Carina la gabbietta con gli uccellini di carta...
RispondiEliminaSaluti! Elena
Quando non vi saranno più violenze nessuna gabbia avrà ospiti...
RispondiEliminaStupenda interpretazione e del riciclo.
Un bacio e buon weekend.
Morena
Condivido in pieno!Ti ho conosciuta grazie all'iniziativa On Line Link Party, se ti va possiamo seguirci a vicenda, ne sarei felice, io inizio subito, ti aspetto da me!
RispondiEliminaxoxo M
www.fashionspiesmg.blogspot.it
Sono con te al 100% ma purtroppo sappiamo bene entrambe che c'è ancora molta strada da fare, nonostante si sia nel 2013 e in un paese...CIVILE...ma siamo sicure? Dicono alle donne di denuciare, ma poi CHI LE PROTEGGE? Se penso a quante cose si sono cercate di fare, le lotte da ragazze convinte che si potesse debellare questo scempio.....e invece ancora donne, mogli, fidanzate o ex, continuano a morire. Bello il tuo post, bellissima la tua gabbietta: chissà che sia un post di buon auspicio! Un bacione. Paola
RispondiEliminaCara Maria Grazia... sono commossa dalle tue parole e dal messaggio del tuo post.
RispondiEliminaPurtroppo le sovrastrutture di cui le donne sono prigioniere ancora oggi sono tantissime e il percorso per aprire le gabbie è ancora lungo e difficile.
Grazie per esserti ispirata a me per questo bellissimo post!
Un abbraccio
Donata
Un modo molto intelligente e speciale di celebrare la nostra festa! Brava! Bellissimo questo lavoro, soprattutto accostato al vaso di fiori che lo valoriìzza al massimo!
RispondiEliminache creazione deliziosa, e soprattutto parole giustissime, la metafora è azzeccatissima. Ti seguo grazie all' Online link party, bisous! :*
RispondiEliminacondivido a gran voce le tue parole che purtroppo spesso non vengono ascoltate..Donata è bravissima e tu hai saputo reinventare a tuo modo l'ispirazione!
RispondiEliminaA presto Monica
Ciao! Arrivo al tuo blog tramite l'iniziativa di Sabrina.
RispondiEliminaBellissimi i tuoi lavori, da questa reinterpretazione ai cuori imbottiti fino ai ricami a punto croce, le stufe sono deliziose!
Cara amica, dovremmo ricordarci ogni giorno queste parole....e hai detto bene....liberarci dalle gabbie mentali che ci rinchiudono per qualsiasi cosa......mmmmhhhh ho sempre sgolosato la gabbietta di Donata e adesso guardo anche la tua con tanta ammirazione....bellissima la gabbietta e le parole di questo splendido post....un bacione grande Micol
RispondiEliminaScusa tesoro mi sono persa questo post,molto intenso,condivido il tuo pensiero a pieno!!
RispondiEliminaSei una grande donna!!
Complimenti anche per la gabbietta,la trovo stupendaaaaaaaaaaa!!;D
Un bacione grande a presto!!
Sabry!!
Ciao, ho letto il tuo commento su un altro blog e sono stata colpita dal tuo nick ... here comes the sun ... una delle mie canzoni preferite in assoluto. Ieri ho pubblicato sul mio blogghino un post che si chiama come te :-) Verrò a trovarti ancora, ciao.
RispondiEliminaSilvana
Che bello il tuo blog :)
RispondiEliminaSul mio blog c'è una sorpresa per te :)
http://milafashionphotographer.blogspot.it/